Quando il caldo arriva e le temperature iniziano ad alzarsi è inevitabile che l’afa si faccia sentire anche all’interno dei capannoni industriali. Per questo motivo è importante decidere già in anticipo come climatizzare i diversi ambienti di lavoro e garantire un luogo sano e fresco ai propri collaboratori durante i mesi estivi.

I raffrescatori evaporativi industriali sono la soluzione ideale per raffrescare ambienti di grandi dimensioni: grazie al principio naturale della trasformazione adiabatica riescono a “raffreddare” l’aria senza utilizzo di gas refrigeranti e risparmiando una grande quantità di energia elettrica.

Quindi… quanto abbassa la temperatura un raffrescatore?

Per poterlo determinare in modo accurato è importante tenere in considerazione alcuni aspetti fondamentali. L’assenza di gas refrigeranti e il basso impiego di energia utilizzati rendono, infatti, il processo di raffrescamento dipendente da alcuni fattori esterni, primo tra tutti l’umidità relativa dell’aria e in secondo luogo dalla temperatura della stessa.

L’umidità: il fattore che determina l’abbassamento della temperatura

Come accennato nelle righe precedenti l’efficienza di un impianto di raffrescamento evaporativo dipende dalle condizioni climatiche esterne, prima tra tutte dalla percentuale di umidità presente nell’aria.
Come ben sappiamo il raffrescamento adiabatico funziona attraverso il principio naturale dell’evaporazione dell’acqua: l’aria calda prelevata dall’esterno, passa attraverso dei pannelli evaporativi alveolari intrisi d’acqua, cede parte del suo calore all’acqua (la quale poi evapora) e si arricchisce di una percentuale di umidità, per essere immessa negli ambienti di lavoro ad una temperatura più confortevole.

Raffrescamento evaporativo:
cos’è, come funziona e perché sceglierlo.

Sulla base di questo principio è semplice capire come un flusso d’aria secca e calda in entrata (quindi priva di umidità) sia molto più facile da raffreddare piuttosto di un’aria calda e ricca di umidità.

Fatta questa premessa possiamo affermare che, passando attraverso un raffrescatore evaporativo, un’aria esterna di 32 °C con un grado di umidità pari al 45% potrà raffrescarsi anche di 8-10 °C, immettendosi nell’ambiente di lavoro ad una temperatura pari a 24 °C circa.

Con l’aumentare del tasso di umidità, l’efficienza si abbasserà. Ciò significa che l’aria calda, già ricca di un’elevata umidità, si arricchirà di una quantità minore di quest’ultima, raffreddandosi complessivamente di meno.

Riassumendo il concetto: più la giornata è calda e secca più elevate saranno le prestazioni dell’impianto di raffrescamento.

La forte dipendenza dal clima esterno comporta che un raffrescatore non possa garantire una temperatura costante durante tutto il periodo estivo.
È importante tenere in considerazione che, nonostante le piccole variazioni in termini di efficienza che ci possono essere, questi impianti di condizionamento sono comunque in grado di rendere confortevoli le temperature all’interno degli ambienti di lavoro, senza raffreddare eccessivamente l’aria e soprattutto senza seccarla.

Un’aria più asciutta, come quella di un condizionatore tradizionale, risulta essere d’impatto più fredda, quindi apparentemente più confortevole, ma rischia di creare, a lungo andare, una fastidiosa sensazione di secchezza alla gola, che rischia di compromettere la salute dei collaboratori.
L’aria immessa da un raffrescatore evaporativo risulta meno fredda e sicuramente meno secca grazie alla percentuale di umidità di cui si è caricata durante il processo adiabatico e quindi molto più salutare per il benessere psicofisico dello staff.

I raffrescatori, infatti, aiutano a regolare i livelli di umidità all’interno di magazzini e grandi aree industriali e commerciali, evitando quella fastidiosa sensazione di appiccicaticcio sulla pelle e favorendo la concentrazione, la sicurezza e la produttività.
Infine, sono adatti in ambienti in cui per esigenze logistiche risulta difficile mantenere costantemente chiuse portoni e finestre, come avviene nel caso di una climatizzazione tradizionale. Gli impianti di raffrescamento adiabatico, perciò, non diminuiscono la loro efficienza con varchi aperti e garantiscono un costante rinnovo dell’aria viziata all’interno dei luoghi di lavoro.

Raffrescamento naturale e risparmio energetico

Come avrai potuto capire si tratta di un sistema ideale per il raffrescamento di capannoni industriali, magazzini, officine e ambienti commerciali in quanto ha un dispendio energetico davvero basso.
L’energia elettrica impiegata è, infatti, dedicata unicamente al funzionamento delle ventole ed è pari al 20-25% rispetto a quella utilizzata da un condizionamento tradizionale.

Inoltre, è un impianto del tutto naturale e sostenibile, in quanto non vengono impiegati gas refrigeranti per il suo funzionamento, ma solo acqua che, alla fine del suo utilizzo, viene ridata all’ambiente. La soluzione ideale per cercare di essere il più sostenibili possibile e iniziare già da ora a guardare ad un futuro più attento al Pianeta.

Opinioni sul raffrescamento evaporativo

Senti cosa dice chi ha scelto di affidarsi ad un raffrescatore evaporativo EUCOLD

Un raffrescatore evaporativo, progettato su misura per le nostre esigenze, è stato per noi la scelta ottimale, in quanto in linea con la filosofia aziendale. La nostra paura era quella di seccare l'impasto a causa di un flusso d'aria troppo intenso. Siamo davvero entusiasti del risultato ottenuto, siamo riusciti ad abbassare la temperatura all’interno delle aree di lavoro da 35 a 28 °C e il nostro staff riesce a lavorare in un ambiente confortevole senza dover accusare stanchezza per il caldo.

Giovanni Da Re

Titolare di Forno Da Re

Chi non conosceva questo impianto me lo ha caldamente sconsigliato in quanto convinti che non fosse possibile, con una potenza elettrica così bassa, generare la capacità frigorifera per raffrescare il nostro stabilimento. Io sono uno che crede nell’innovazione, ho dato fiducia a chi me lo ha proposto e il risultato si vede (e si sente!). Questo è un sistema assolutamente efficiente che mi sento di consigliare a chiunque abbia la necessità che abbiamo avuto noi.

Silvano Tonon

Titolare di C.M.S

Desideri avere maggiori informazioni sui sistemi di raffrescamento EUCOLD?

Clicca qui oppure contattaci, un nostro tecnico sarà a tua completa disposizione per fornirti tutte le specifiche di cui hai bisogno.

Articoli correlati